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AURELIEN VILLETTE
Il poeta delle vestigia
L'architettura segna tutta la nostra vita, il nostro modo di vivere, le nostre credenze e le nostre culture, dalla nostra nascita alla nostra morte e oltre. Tutta questa varietà mi lascia stupito ogni giorno.
AURELIEN VILLETTE
Nato nel 1982 a Chesnay vicino a Parigi, è stato in seguito a un cambiamento radicale nello stile di vita che Aurélien Villette si è concentrato nuovamente sulla sua passione per i viaggi e ha scoperto la fotografia nel 2008. Da allora, ha viaggiato in più di trenta paesi per incontrare società e storie che hanno plasmato la propria visione del mondo. Al di là di una semplice preoccupazione documentaristica e di sostenibilità, è interessato alla descrizione e all'estetizzazione dei luoghi abbandonati. I giochi di luci, i materiali invecchiati, le prospettive e le strutture architettoniche vengono evidenziati e ingigantiti. Il silenzio onnipresente sembra corrispondere a un tempo ammutolito e conferisce a queste fotografie un'atmosfera enigmatica, interrogando lo spettatore sulla vita passata del luogo. Dopo aver ottenuto i complimenti della giuria durante il concorso SFR Jeunes Talents nel 2012 con la sua serie “Structures and Déstructures”, è diventato fotografo professionista e ha costruito i suoi progetti attorno a quello che ha definito “lo spirito del luogo”.
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