Abdul MOMIN
La parte migliore dell'essere un fotografo è avere la capacità, il potere di mostrare agli altri come vedi esattamente il mondo intorno a te.
Abdul MOMINIntervista
Perché la fotografia?
La fotografia mi permette di catturare ed esprimere la bellezza e le emozioni del mondo che mi circonda in un modo unico e avvincente.
La tua ispirazione?
Trovo ispirazione nei momenti in continua evoluzione della vita, nelle emozioni crude delle persone e nelle meraviglie accattivanti della natura.
Cosa c'è di unico nelle tue fotografie?
Le mie fotografie si sforzano di catturare prospettive uniche, evocare emozioni potenti e raccontare storie che risuonano a un livello più profondo con gli spettatori.
Qual è il contesto in cui hai creato la tua nuova serie?
La creazione della mia nuova serie è stata motivata dal desiderio di far luce su un aspetto meno conosciuto della società, stimolare conversazioni e attirare l'attenzione su importanti questioni sociali o ambientali.
Qualche aneddoto per noi?
Durante questi anni di fotografia, ho vissuto molti alti e bassi. Ho perso la mia macchina fotografica due volte in incidenti.
La foto che avresti voluto scattare?
Mi sarebbe piaciuto catturare il potente legame tra una madre e suo figlio in un villaggio remoto, per illustrare il loro amore incondizionato e la loro resilienza.
Quali sono gli ultimi riconoscimenti/riconoscimenti/premi che hai ricevuto?
Finora le mie foto sono state pubblicate su più di 300 giornali e riviste internazionali e ho vinto più di 100 premi nazionali e internazionali nel campo della fotografia.
L'ultimo che ho ricevuto è l'"Adobe Artist Award 2023" assegnato da Adobe Inc.
I tuoi prossimi progetti?
Progettato con grande intenzione, il mio obiettivo per i prossimi anni sarà quello di esplorare in profondità il campo delle crisi ambientali, con l’obiettivo di catturarne l’impatto attraverso il mio lavoro.
La tua valuta?
"Ogni immagine racconta una storia. Credo che ogni fotografia abbia il potenziale per trasmettere una narrazione, evocare emozioni e ispirare gli spettatori a vedere il mondo sotto una luce diversa.